Se guardiamo i dati Istat del 2017 ci rendiamo conto che in Italia i cani sono quasi 7 milioni, un numero davvero enorme ed in crescita, ma oltre all'aumento di numero cresce anche la consapevolezza da parte delle famiglie ai bisogni dei nostri amici a 4 zampe. Se avessi detto a mio nonno "Nonno quando torni dal campo, vieni direttamente al ristorante con la Zara e la Diana senza perder tempo a lasciarle a casa" mi avrebbe guardato come se fossi impazzita, eppure vi assicuro, per i suoi cani avrebbe dato la vita.
Oggigiorno, per fortuna, si capisce sempre di più il ruolo di compagno di vita che ha Fido, ed è più che normale quando si è in giro con lui, fermarsi a fare un bel pranzetto al ristorante, ma cosa dice la legge italiana?
Come sempre le nostre norme sono tendenzialmente lacunose e un po' confusionarie (ma che strano che le leggi italiane siano molto interpretabili), ma vediamo un po' i capisaldi normativi a cui fare riferimento:
Dpr n. 320/1954 (Regolamento di polizia veterinaria) e il il Regolamento CE n. 852/2004 ci dicono che " si vieta l’ingresso di animali domestici solo nei locali dove si preparano, manipolano, trattano e si conservano gli alimenti (come le cucine)".
Ovvero, per capirsi, il cane non può entrare ovviamente dentro la cucina del ristorante, ma In Italia non esiste un divieto assoluto di accesso degli animali da compagnia nei locali ove avviene la somministrazione di alimenti come bar, ristoranti, pizzerie, pub e paninoteche. Stesso discorso per i lounge bar. La conseguenza è che l’esercente commerciale è libero di adottare la politica che preferisce, consentendo o vietando l’ingresso ai cani. Quindi non ci si può opporre se il proprietario del locale chiede di lasciare l’animale al di fuori poiché non vi sono norme che stabiliscano il diritto dell’animale ad entrare in ristoranti, pizzerie o bar.
E come può fare un locale a vietare l'ingresso ai cani?
Diversi Comuni hanno stabilio che l’ingresso del cane può essere inibito solo previa autorizzazione rilasciata dal sindaco o dall’Ufficio Igiene del Comune sulla base di comprovate motivazioni igienico sanitarie. In questo caso vige l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello con specifico avviso. Dunque, pur lasciando libero il titolare del ristorante o del negozio di vietare l’ingresso dei cani, questi ha l’obbligo di segnalare ciò con un cartello in vetrina, apposto in modo visibile. In mancanza di tale cartello, in caso di diniego di accesso dell’animale, si può chiedere l’intervento dei vigili urbani che sono tenuti a intervenire e ad accogliere eventuali esposti, come chiarisce il sito "la legge per tutti" basandosi sulle attuali normative.
A questo punto abbiamo capito che se il ristorante non espone nessun divieto per i cani abbiamo tutto il diritto di entrare e pretendere un tavolo, anche se, personalmente sconsiglio di andare dove si è poco desiderati, è pieno di ristoranti che accolgono tranquillamente i nostri amici, non c'è bisogno di imporsi in posti che non li gradiscono, per motivi più o meno seri. Ricordo un ristoratore tanto carino che in estate accoglieva tranquillamente i cani all'aperto, ma in inverno doveva vietare l'accesso per via della forte allergia asmatiforme di cui era affetto.
Ok, abbiamo capito quando è che possiamo andare al ristorante, abbiamo trovato il nostro bel ristorantino carino e accogliente, e quindi siamo a posto così??? Eh direi di no, perchè adesso viene la parte davvero importante, il nostro cane sa come ci si comporta al ristorante?
Purtroppo non sono pochi i casi di ristoratori che si sono visti costretti a vietare l'ingresso ai cani in seguito ad esperienze decisamente negative, cani fuori controllo che tirano giù tovaglie e tavoli, che saltano addosso alle altre persone che cercano di godersi una cenetta tranquilla, oppure cani che abbaiano come matti, aggressivi o che molto semplicemente, non emanano odori carini e credetemi, so che potrebbe sembrare strano a qualcuno, ma non tutti gradiscono avere il vostro cane sporco e che puzza perchè lavato 1 volta all'anno con lo svelto piatti, accanto a se, mentre mangia un bel piatto di pasta.
Tutti noi possessori e amanti dei cani gradiamo rispetto, e per averlo, prima regola è darlo, per cui, se vogliamo che i nostri amici siano ben accetti ovunque, dobbiamo essere noi, in primo luogo a porci nel modo corretto, quindi, che possiamo fare?
Innanzitutto, abituare Fido a stare composto e tranquillo senza che disturbi, come? educandolo. L'educazione non è una brutta parola, un cane educato è un cane felice e libero, libero di poter venire con noi ovunque. Appena un cucciolo entra nella nostra vita dovremo cominciare a socializzarlo al meglio con tutti i luoghi in cui dovrà vivere da adulto, compresi i ristoranti ed educarlo, affinchè si comporti come una società civile prentende. Possiamo riuscirci bene abituandolo fin da piccolo a stare sdraiato a terra a fianco a noi o sotto il tavolo, magari con il suo giochino preferito o con qualche leccornia, così che per lui diventi abitudine.
Oltre che essere educato, il cane dovrà anche essere in condizioni presentabili, andreste mai a mangiare in un bel ristorantino, sporchi di fango o puzzolenti dopo una gara di pesca? Certo che no, e lo stesso vale per fido. Se venite da una gita domenicale, ed il cane è molto sporco, prima di entrare, trovate il tempo di dargli una sistemata, con salviette, shampoo a secco, o quello che avete a disposizione, mentre per quanto riguarda l'igiene generale dal cane, si spera che un padrone responsabile provveda alla toletta dal proprio amico.
Per cui, ricapitolando, il vostro cane è curato e pulito? Ma certo che si!
Lo avete abituato fin da piccolo a comportarsi bene e non disturbare? Ovvio!
Avete individuato un ristorante che ammette i cani? Ma come no, abbiamo pure controllato le recensioni per essere sicuri che faccia un ottimo cibo!
Be allora che aspettate? Buon appetito!
Oggigiorno, per fortuna, si capisce sempre di più il ruolo di compagno di vita che ha Fido, ed è più che normale quando si è in giro con lui, fermarsi a fare un bel pranzetto al ristorante, ma cosa dice la legge italiana?
Come sempre le nostre norme sono tendenzialmente lacunose e un po' confusionarie (ma che strano che le leggi italiane siano molto interpretabili), ma vediamo un po' i capisaldi normativi a cui fare riferimento:
Dpr n. 320/1954 (Regolamento di polizia veterinaria) e il il Regolamento CE n. 852/2004 ci dicono che " si vieta l’ingresso di animali domestici solo nei locali dove si preparano, manipolano, trattano e si conservano gli alimenti (come le cucine)".
Ovvero, per capirsi, il cane non può entrare ovviamente dentro la cucina del ristorante, ma In Italia non esiste un divieto assoluto di accesso degli animali da compagnia nei locali ove avviene la somministrazione di alimenti come bar, ristoranti, pizzerie, pub e paninoteche. Stesso discorso per i lounge bar. La conseguenza è che l’esercente commerciale è libero di adottare la politica che preferisce, consentendo o vietando l’ingresso ai cani. Quindi non ci si può opporre se il proprietario del locale chiede di lasciare l’animale al di fuori poiché non vi sono norme che stabiliscano il diritto dell’animale ad entrare in ristoranti, pizzerie o bar.
E come può fare un locale a vietare l'ingresso ai cani?
Diversi Comuni hanno stabilio che l’ingresso del cane può essere inibito solo previa autorizzazione rilasciata dal sindaco o dall’Ufficio Igiene del Comune sulla base di comprovate motivazioni igienico sanitarie. In questo caso vige l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello con specifico avviso. Dunque, pur lasciando libero il titolare del ristorante o del negozio di vietare l’ingresso dei cani, questi ha l’obbligo di segnalare ciò con un cartello in vetrina, apposto in modo visibile. In mancanza di tale cartello, in caso di diniego di accesso dell’animale, si può chiedere l’intervento dei vigili urbani che sono tenuti a intervenire e ad accogliere eventuali esposti, come chiarisce il sito "la legge per tutti" basandosi sulle attuali normative.
A questo punto abbiamo capito che se il ristorante non espone nessun divieto per i cani abbiamo tutto il diritto di entrare e pretendere un tavolo, anche se, personalmente sconsiglio di andare dove si è poco desiderati, è pieno di ristoranti che accolgono tranquillamente i nostri amici, non c'è bisogno di imporsi in posti che non li gradiscono, per motivi più o meno seri. Ricordo un ristoratore tanto carino che in estate accoglieva tranquillamente i cani all'aperto, ma in inverno doveva vietare l'accesso per via della forte allergia asmatiforme di cui era affetto.
Ok, abbiamo capito quando è che possiamo andare al ristorante, abbiamo trovato il nostro bel ristorantino carino e accogliente, e quindi siamo a posto così??? Eh direi di no, perchè adesso viene la parte davvero importante, il nostro cane sa come ci si comporta al ristorante?
Purtroppo non sono pochi i casi di ristoratori che si sono visti costretti a vietare l'ingresso ai cani in seguito ad esperienze decisamente negative, cani fuori controllo che tirano giù tovaglie e tavoli, che saltano addosso alle altre persone che cercano di godersi una cenetta tranquilla, oppure cani che abbaiano come matti, aggressivi o che molto semplicemente, non emanano odori carini e credetemi, so che potrebbe sembrare strano a qualcuno, ma non tutti gradiscono avere il vostro cane sporco e che puzza perchè lavato 1 volta all'anno con lo svelto piatti, accanto a se, mentre mangia un bel piatto di pasta.
Tutti noi possessori e amanti dei cani gradiamo rispetto, e per averlo, prima regola è darlo, per cui, se vogliamo che i nostri amici siano ben accetti ovunque, dobbiamo essere noi, in primo luogo a porci nel modo corretto, quindi, che possiamo fare?
Innanzitutto, abituare Fido a stare composto e tranquillo senza che disturbi, come? educandolo. L'educazione non è una brutta parola, un cane educato è un cane felice e libero, libero di poter venire con noi ovunque. Appena un cucciolo entra nella nostra vita dovremo cominciare a socializzarlo al meglio con tutti i luoghi in cui dovrà vivere da adulto, compresi i ristoranti ed educarlo, affinchè si comporti come una società civile prentende. Possiamo riuscirci bene abituandolo fin da piccolo a stare sdraiato a terra a fianco a noi o sotto il tavolo, magari con il suo giochino preferito o con qualche leccornia, così che per lui diventi abitudine.
Oltre che essere educato, il cane dovrà anche essere in condizioni presentabili, andreste mai a mangiare in un bel ristorantino, sporchi di fango o puzzolenti dopo una gara di pesca? Certo che no, e lo stesso vale per fido. Se venite da una gita domenicale, ed il cane è molto sporco, prima di entrare, trovate il tempo di dargli una sistemata, con salviette, shampoo a secco, o quello che avete a disposizione, mentre per quanto riguarda l'igiene generale dal cane, si spera che un padrone responsabile provveda alla toletta dal proprio amico.
Per cui, ricapitolando, il vostro cane è curato e pulito? Ma certo che si!
Lo avete abituato fin da piccolo a comportarsi bene e non disturbare? Ovvio!
Avete individuato un ristorante che ammette i cani? Ma come no, abbiamo pure controllato le recensioni per essere sicuri che faccia un ottimo cibo!
Be allora che aspettate? Buon appetito!