Il cane in Auto - Parte 3: In caso di incidente, come comportarsi e primo soccorso

E come anticipato oggi tratteremo l'argomento peggiore, abbiamo già visto cosa dice la legge italiana in merito al trasporto dei cani, come farlo nel modo più sicuro possibile, e nelle prossima puntata parleremo di come abituarli a viaggiare in auto sereni e felici,mentre oggi cercheremo di mettere a punto le migliori strategie per tutelarli in caso di incidente avvenuto.
Purtroppo già anticipo che quello che possiamo fare è poco, ma a volte basta quel poco a fare una grande differenza. L'articolo potrà risultare un po' lungo e pesante, ma non è un argomento da prendere alla leggera.
Innanzitutto partiamo da un presupposto fondamentale, a volte trascurato, o poco considerato, la prima cosa che salverà il nostro cane, oltre al corretto trasporto, sarà il suo addestramento, la sua educazione ed il suo rapporto con noi. Vi chiedete, ma che c'entra con gli incidenti stradali? C'entra c'entra...



E' ovvio che un cane totalmente nel panico, non ragionerà, ma agirà di istinto, ma è anche vero che un cane con un rapporto solido col suo padrone, ben addestrato, anche in caso di incidente in cui dovesse trovarsi libero in strada, difficilmente fuggirà lontano, difficilmente non risponderà al richiamo del suo umano buttandosi sotto una macchina. Un cane ben socializzato, più facilmente potrà essere affidato ai soccorritori o alla persona I.C.E. (a breve ne parleremo). Un cane che ha totale fiducia in voi, anche dolorante, anche ferito, sarà improbabile vi azzanni mentre cercate di metterlo in sicurezza. Un cane che è abituato a portare la museruola che la conosce (e qui vi rimando all'articolo a riguardo), potrà essere maneggiato con sicurezza anche dal personale sanitario senza rischi di aggressione, un cane che conosce il kennel sarà più tranquillo in caso di degenza in ambulatorio.
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Insomma, volete bene al vostro cane? Volete dargli le maggiori chance di affrontare con successo, situazioni avverse e pericolose? Addestratelo. L'addestramento, la socializzazione, non sono parolacce, non è maltrattamento, è il dare al proprio amico tutte le competenze per affrontare il mondo. Vi ricordate i vostri nonni, quando vi dicevano, mi raccomando studia! Non essere ignorante come me, studia e affronta il mondo! Il concetto è simile.
Quindi, la salvaguardia di Fido in caso di incidente non comincia il giorno dell'avvenimento, ma dal momento stesso in cui lui entrerà nella vostra casa.
Purtroppo, salvo eccezzioni molto rare, non esiste un servizio di emergenza per soccorrere i nostri cani, come esiste per noi umani, si c'è il veterinario reperibile dell'asl, ma spesso i tempi del suo intervento sono davvero non adatti ad affrontare una situazione di emergenza, per cui spesso, la salvaguardia degli animali feriti è affidata al padrone e ad eventuale personale di buon cuore, carabinieri, polizia stradale, personale medico. State tranquilli, che se possono, sicuramente cercheranno di aiutarvi, gli italiani sono un popolo di cuore, tolte alcune mele marce, la maggior parte vorranno darvi ogni aiuto possibile, ma devono essere messi in condizione di farlo.


Iniziamo ad analizzare alcune situazioni che possono capitare, c'è stato un incidente, voi bene o male siete coscienti, non siete messi troppo male e potete occuparvi di Fido prima di andare in pronto Soccorso ( Si si, dovreste andare subito, ma tanto lo sappiamo benissimo, che nessuno di noi lo farebbe. Non sapete gli insulti che mi sono presa per aver portato Chaina a casa prima di andare in P.S. dalla collega di guardia, per poi sentir concludere il discorso con un "comunque lo avrei fatto anche io"). Allora, se il cane sta benino, conviene comunque portarlo da un veterinario il prima possibile per un controllo, perchè eventuali emorragie interne o traumi vari potrebbero non dare mostra di se immadiatamente. Se il cane è messo male, se il trauma è serio, importantissimo è muoverlo il meno possbile. Ogni nostro movimento, ogni scossone potrebbe essere addirittura fatale. Per cui spostarlo con delicatezza, se si ha a disposizione una tavola rigida dove adagiarlo sarebbe la cosa ottimale, posizionato di fianco in posizione di sicurezza, questa ci servirà anche di supporto poi per portarlo sul tavolo del veterinario.
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In assenza anche una coperta fatta scivolare sotto è meglio di niente. Chiedete aiuto ai presenti, cercate di muoverlo poco e sollevarlo con delicatezza. Il trasporto dovrebbe avvenire tenendo il cane il più tranquillo possibile, meglio trasportarlo al buio, in uno spazio tranquillo, coprirlo con una coperta aiuta sicuramente. I due punti fondamentali quindi sono, muoverlo il meno possibile ed essere tempestivi nel cercare assistenza veterinaria. Utile è anche frequentare corsi di primo soccorso veterinario, in cui vi insegneranno manovre che non posso certo spiegare in un articolo.
Importante in questi casi è avere una persona di riferimento che possa supportarvi in caso di incidente. Per chi ha familiari, è più semplice, potete chiamare casa, genitori, figli, fidanzato, parenti vari. Questi dovranno arrivare in fretta per stare col cane e prendersi cura di lui mentre anche voi riceverete assistenza medica. Purtroppo non tutti hanno famiglia, ho molte amiche che sono sole, in questi casi sarebbe buona norma avere un amico, un addestratore, un qualcuno a cui poter fare affidamento, qualcuno di cui vi fidate, qualcuno che conosce il cane, qualcuno che possa esservi di supporto in un momento tanto buio.

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Queste sono le cose da fare in caso siate coscienti, vigili, e possiate agire, ma se siete incoscienti, che ne è di Fido? Come detto in questi casi il personale di emergenza sarà fondamentale, saranno loro a doversi occupare di Fido e sicuramente cercheranno di farlo nel migliore dei modi ma noi possiamo aiutarli in qualche modo. Come? Facendogli trovare il riferimento di chi chiamare, chi avvisare affinchè pensi a Fido, ovvero la persona I.C.E.
I.C.E. è un acronimo inglese che significa In Case of Emergency, ovvero la persona da contattare in caso di bisogno. Questa persona può essere fondamentale sia in caso di incidente che vi coinvolga insieme al vostro cane, sia in caso voi siate messi male e i vostri cani siano a casa da soli! La persona ICE potrà arrivare e occuparsi del cane, o potrà andare a casa vostra e occuparsi di lui mentre voi siete in ospedale.


Il primo passo è chiaramente individuare la persona che vi funga da supprto (sperando che sfiga non voglia sia con voi in auto quando capita la disgrazia), il secondo passo è fare in modo che i soccorritori trovino il suo contatto. In America è normale memorizzare tale contatto sul telefono sotto l'acronimo I.C.E. e i soccorritori sono abituati a cercare tale contatto, ma questa metodica ha delle falle, telefono rotto, telefono che non si sblocca, personale non preparato. E allora cosa fare? Be... c'è una metodica che si è rivelata vincente in altri casi, una metodica per cui possiamo sfruttare la formazione del personale sanitario...il braccialetto di emergenza!
Come molti di voi sapranno, chi è affetto da patologie particolari, allergie gravi, è solito girare con un bracciale, facilmente identificabile dal logo che universalmente indica un qualcosa di medico e che il personale di prima emergenza è addestrato a controllare, e se anche non lo fosse, sicuramente lo è a controlalrvi il polso per prendere i parametri, per cui non potranno non vederlo!
Un bracciale simile con nome, cognome e numero di telefono della persona da voi istruita ad occuparsi dei vostri animali quando voi siete impossibilitati è la scelta vincente.
Potete mettere il riferimento anche in biglietti inseriti nel portafoglio e nei documenti, infatti anche quelli saranno controllati in caso di incidente, ma mai con la rapidità del braccialetto medico.
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Purtroppo, tantissime cose possono andare storte, in tantissime evenienze possiamo fare poco o niente, non mi metto ad elencarle perchè sarebbe angosciante rifletterci sopra. Le statistiche sono chiare, in caso di politrauma, in caso di incidenti, la percentuale di sopravvivenza per gli essere umani e i cani è distante anni luce, non c'è il minimo paragone. Questo è dovuto soprattutto alla mancanza di strutture e mezzi che possano supportare in questi casi, già abbiamo difficoltà col 118 "umano" quello canino davvero non c'è speranza. Però possiamo davvero cambiare il destino del nostro beniamino in caso di incidente con piccole cose, l'addestramento, l'organizzazione, il corretto trasporto e la tempestività di reazione senza farsi prendere dal panico. E' provato che sapere cosa dobbiamo fare ci aiuta a mantenere il sangue freddo.


Mi auguro queste poche righe possano essere utili anche se spero non vi troviate mai a doverne avere bisogno. Un caro saluto e ci vediamo con l'ultima parte in cui per fortuna parleremo di cose più allegre, come abituare il nostro cane all'auto, a presto!